“Apprezziamo il riferimento della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso del meeting di Rimini, a un piano casa a prezzi calmierati in fase di preparazione col Ministro Matteo Salvini.
Da parte nostra, riteniamo che sulle politiche abitative occorra agire in più direzioni.
- Vanno rafforzate le locazioni a canone concordato, applicando in tutti i Comuni la cedolare secca del 10% (anche per ridurre la pressione abitativa sui centri maggiori) e incrementando la riduzione Imu del 25% a carico dello Stato.
- Vanno resi celeri gli sfratti, questione solo in parte di natura legislativa.
- Vanno rifinanziati adeguatamente e resi efficienti i fondi a sostegno degli inquilini in difficoltà, come si è iniziato a fare con l’ultima legge di bilancio.
- Va fatta funzionare l’edilizia economica e popolare: 86.000 alloggi non assegnati, più altre migliaia occupati abusivamente, non sono tollerabili. Da questo punto di vista, i 1.381 milioni di euro stanziati dalla manovra 2025 per l’efficientamento dell’edilizia pubblica sono un’importante risposta. Così come essenziale è dare presto seguito a quel piano nazionale per l’edilizia residenziale pubblica e sociale denominato “Piano Casa Italia” pure introdotto con la legge di bilancio, auspicabilmente anticipandone l’attuazione.
Confermiamo alla Presidente Meloni e al Ministro Salvini la nostra disponibilità ad affrontare insieme un tema, quello dell’accesso alla casa, che riveste un’importanza essenziale sul piano economico e sociale”.
Giorgio Spaziani Testa
Presidente Confedilizia