Nella giornata di ieri è stata firmata l’ipotesi di Accordo per il rinnovo – fino al 31.10.2028 – del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti da proprietari di fabbricati, stipulato tra la Confedilizia, in rappresentanza della proprietà edilizia, e i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs, in rappresentanza dei lavoratori. Contratto che riguarda circa 40.000 lavoratori tra cui i portieri, gli addetti alle pulizie e gli altri dipendenti da proprietari di fabbricati.
La parte normativa sarà in vigore dall’1.11.2025 mentre la parte economica a partire dall’1.1.2026.
Dopo lunghe trattative – che hanno tenuto conto della situazione economica generale e dell’esigenza di migliorare il welfare contrattuale – con il rinnovo sono state anche aggiornate le retribuzioni del comparto adeguandole e sterilizzando così l’aumento del costo della vita. Sono previsti aumenti in tre fasi.
Inoltre, a copertura del periodo di ultra vigenza del precedente contratto (2023-2024-2025), si è concordata la corresponsione di un’una tantum pari a 1.500 euro per i lavoratori inquadrati nei profili A3/A4 (portieri con pulizie, rispettivamente il primo senza alloggio, il secondo con alloggio) da erogarsi con le seguenti modalità: 500 euro con la retribuzione di novembre 2025; 500 euro con la retribuzione di giugno 2026; 500 euro con la retribuzione di giugno 2027. Per le ulteriori figure professionali disciplinate dal Contratto, l’una tantum sarà riproporzionata in percentuale rispetto a quanto sopra indicato.
Fra le altre novità, si segnala: il miglioramento del trattamento di malattia (con maggiorazione delle percentuali dell’indennità di malattia); l’estensione – molto attesa – ai familiari fiscalmente a carico del lavoratore dell’assistenza sanitaria integrativa; la previsione di una nuova specifica indennità per il servizio di ricezione e consegna delle chiavi delle abitazioni locate negli stabili; l’affidamento ai portieri della manutenzione ordinaria degli spazi a verde. Inoltre, al fine di agevolare lo svolgimento da parte dei lavoratori della mansione di ricezione dei pacchi, è stato redatto un modello di ordine di servizio che il datore di lavoro può utilizzare per dare precise indicazioni al portiere, per esempio, sull’orario della giornata in cui ritirare e distribuire i pacchi (sempre comunque nell’ambito dell’orario di lavoro), sul tempo di giacenza degli stessi, sulla priorità o meno di tale mansione rispetto allo svolgimento delle altre mansioni a lui affidate ecc.
Con questo rinnovo, al fine di dare concrete risposte alle sollecitazioni riscontrate nell’applicazione pratica del CCNL, vi è stata pure l’istituzione di una Commissione paritetica con il compito, tra l’altro, di effettuare uno studio per adeguare il ruolo dei lavoratori e delle mansioni da essi svolte nell’ambito della proprietà immobiliare, secondo le mutevoli esigenze del comparto.
Roma, 31 ottobre 2025
UFFICIO STAMPA
 
                                                                                                
			   
			   
			   
			  



