L’idea – una delle tante – è stata di Corrado Sforza Fogliani. Un convegno giuridico nazionale, da svolgersi annualmente per un’intera giornata, dedicato al diritto immobiliare, con particolare riferimento alla locazione e al condominio. Un appuntamento che chiamasse i consulenti delle Associazioni territoriali della Confedilizia, riuniti in un Coordinamento nazionale, ad approfondire – insieme con relatori esterni di prestigio – due temi scelti di volta in volta e a confrontarsi su di essi sfruttando, da un lato, le loro riconosciute competenze tecniche (sovente di livello scientifico) e, dall’altro, le ampie e preziose esperienze da essi maturate “sul campo”, attraverso l’attività di assistenza e consulenza ai proprietari associati.
Proprio questa duplice visione dei suoi relatori – che ha consentito negli anni di rifuggire ogni astrattezza, calando invece le questioni giuridiche nella realtà quotidiana – fa del convegno del Coordinamento legali della Confedilizia, la cui prima edizione si tenne nel 1991, un evento unico.
Ma non fu solo questa l’intuizione del presidente Sforza Fogliani. Il quale, a ulteriore conferma della sua visione non puramente teorica del diritto, volle sin da subito inserire nel programma della giornata uno spazio riservato agli interventi di rappresentanti del Parlamento e del Governo, invitandoli a riferire sui provvedimenti normativi riguardanti il comparto immobiliare approvati o in corso di esame e a confrontarsi nel merito con la Confedilizia. Così che, nel dialogo con le istituzioni, il convegno contribuisse a orientare le politiche sulla casa.
Oggi, nel 2025, salutiamo la trentacinquesima edizione di questo importante evento, che è nato a Piacenza e che a Piacenza continua a vivere e a crescere. Nel ricordo di chi lo ha ideato.
Anche quest’anno la sezione politica sarà l’occasione per fare il punto – con ministri, senatori, deputati – sulle misure che più ci riguardano. Da parte nostra, avremo modo di rilanciare la posizione della Confederazione su un tema, quello dell’accesso alla casa, che sta animando molto il dibattito. E ribadiremo che sulle politiche abitative occorre agire in più direzioni, così riassumibili ma più ampiamente espresse in un articolo pubblicato sul Sole 24 Ore e riprodotto a pagina 14 di questo notiziario: 1. Vanno rafforzate le locazioni a canone concordato, applicando in tutti i Comuni la cedolare secca del 10% (anche per ridurre la pressione abitativa sui centri maggiori) e incrementando la riduzione Imu del 25% a carico dello Stato. 2. Vanno resi celeri gli sfratti. 3. Vanno rifinanziati e resi efficienti i fondi a sostegno degli inquilini in difficoltà, come si è iniziato a fare con l’ultima legge di bilancio. 4. Va fatta funzionare l’edilizia economica e popolare, dando attuazione a quanto previsto nella manovra 2025. Ma in quest’ultimo caso i tempi sono lunghi, mentre le proposte dei precedenti tre punti, in particolare la prima, avrebbero il pregio di produrre effetti immediati.
Un’ultima annotazione sulla copertina di questo numero di Confedilizia notizie. Qualcuno potrebbe considerarla eccessiva. Ma chi avesse questa reazione dimostrerebbe di conoscere solo una parte della realtà immobiliare, quella migliore. Nostro dovere è mostrare ai media e alla politica ciò che difficilmente viene alla luce. Invitando a riflettere, fra l’altro, sull’iniquità di una patrimoniale annuale sugli immobili.
Giorgio Spaziani Testa
da Confedilizia notizie, settembre ’25
Confedilizia notizie è un mensile che viene diffuso agli iscritti tramite le Associazioni territoriali della Confederazione.